
Presentazione e storico della Borsa di Zurigo
La Borsa di Zurigo è più comunemente chiamata SIX Swiss Exchange. Naturalmente, la sede si trova a Zurigo dove è stata creata nel 1873, ovvero 13 anni dopo quella di Ginevra che è stata la primissima piazza borsistica del paese, mentre la terza Borsa svizzera, quella di Basilea, è stata fondata nel 1876.
Dal 1996, la Borsa di Zurigo funziona con un servizio di negoziazione elettronico mentre prima di questa data le negoziazioni avvenivano all’asta. Da allora, la Borsa di Zurigo gestisce la Borsa nazionale che è il frutto della fusione delle tre grandi piazze borsistiche svizzere. Alla Borsa di Zurigo si trovano anche dei titoli finanziari quali prestiti di Stato, derivati e stock options.
Infine, l’indice borsistico principale della Borsa di Zurigo è lo SMI.
L’indice borsistico principale della Borsa di Zurigo
L’indice borsistico principale che permette di seguire il corso della Borsa di Zurigo è lo SMI, Swiss Market Index. Si basa sulla quotazione ponderata delle azioni di 20 società svizzere selezionate in funzione della loro capitalizzazione borsistica totale.
Come la maggior parte degli indici borsistici nazionali, lo SMI rende conto dell’attività economica svizzera prendendo in considerazione la rappresentatività dei settori di attività di tali imprese.
Sebbene la Svizzera abbia introdotto un nuovo indice finanziario che traccia l’evoluzione delle capitalizzazioni intermedie della piazza finanziaria di Zurigo, lo SMI rimane l’indice di riferimento ed è su questo che è possibile fare trading in diretta sulle piattaforme di trading.
Cos’è lo SMI, Swiss Market Index?
Prendiamoci un attimo per comprendere cosa sia lo SMI, Swiss Market Index, e come funziona. Lo SMI è l’indice di riferimento del mercato borsistico svizzero ed è ovviamente l’indice più importante di questo paese. L’indice, da non confondere con il similare SMI 20, è composto dalle 20 imprese le cui performance e la cui liquidità sono le più elevate, imprese che hanno delle medie o grandi capitalizzazioni.
Come la maggior parte degli indici di prezzi, lo SMI non è un indice di dividendo ma un indice di performance che tiene conto in parte di tali distribuzioni. L’indice è stato creato nel 1988 con un valore di riferimento di 1.500 punti. Per quanto riguarda la sua composizione, questa viene rivalutata ogni anno.
La quotazione dell’indice SMI avviene in tempo reale quindi ad ogni nuova operazione la quotazione dell’indice viene automaticamente aggiornata in seguito a un calcolo in tempo reale.
Le azioni che integrano l’indice SMI rappresentano attualmente l’80% dell’insieme delle capitalizzazioni borsistiche svizzere e raccolgono inoltre più del 90% delle transazioni di tutte le azioni svizzere nonché quelle del Liechtenstein che vengono anch’esse quotate sulla piatta finanziaria del SIX, Swiss Exchange.
Le performance annuali dello Swiss Market Index si sono avvicinate a quelle del Dow Jones, del DAX 30, del CAC 40 e dell’FTSE 100 dato che da una quindicina di anni i grandi mercati borsistici sono sempre più dipendenti gli uni dagli altri.
Per via del suo ruolo di rappresentante dell’insieme del mercato azionario svizzero, l’indice SMI viene anche utilizzato come indice sottostante di numerosi strumenti derivati finanziari come opzioni, contratti a termine e fondi indicizzati quali gli ETF.
Come è composto l’indice SMI?
L’indice di riferimento svizzero SMI viene calcolato tramite la ponderazione semplice della capitalizzazione flottante dei valori divisa per un divisore. La capitalizzazione flottante corrisponde alla capitalizzazione totale delle azioni iscritte.
L’indice SMI copre la maggior parte della capitalizzazione borsistica svizzera totale e le tre più grandi capitalizzazioni del mercato SIX, ovvero Nestlé nel settore alimentare, Novartis e Roche nel settore sanitario, rappresentano da sole oltre il 77% dell’indice. Si può quindi comprendere che la preponderanza di queste imprese rispetto al resto delle società quotate su questo indice ponga dei problemi perché di conseguenza lo SMI non riflette veramente l’insieme delle capitalizzazioni di questo mercato ma è al contrario fortemente influenzato da poche entità. Per rispondere a questo problema, nel 2017 il SIX Swiss Exchange ha deciso di modificare il sistema di ponderazione dell’indice facendo in modo che nessuna impresa possa avere un peso superiore al 18% dell’indice.
L’indice SMI viene rivisto annualmente in funzione delle performance delle imprese del mercato ma può succedere che degli eventi eccezionali portino alla revisione della sua composizione nel corso dell’anno, in particolare in seguito a delle grosse acquisizioni o a degli acquisti di imprese da parte di società straniere.
Per quanto riguarda i criteri che devono soddisfare le imprese per entrare nella composizione dell’indice SMI, bisogna tener conto del fatto che è necessario che rispondano a dei requisiti esigenti in materia di liquidità e di capitalizzazione borsistica. Per prima cosa, le imprese devono avere una capitalizzazione che rappresenti almeno il 50% della liquidità media delle emissioni dei componenti SPI e devono avere una capitalizzazione minima variabile pari allo 0,45% o più dell’intera capitalizzazione SPI. Da notare inoltre che il volume di transazioni e la capitalizzazione sono dei fattori determinanti nella classificazione, che cambia ogni trimestre, delle imprese di questo indice. La revisione dell’indice viene effettuata ogni anno il terzo venerdì di settembre.
Va inoltre segnalato che un tempo lo SMI includeva 25 valori contro i 20 di oggi. A settembre 2007 lo Swiss Exchange ha deciso di ritirare dalla propria quotazione alcune imprese, Ciba Specialty Chemicals, Lonza Group, Givaudan, SGS e una delle due categorie di azioni di Swatch Group, lasciando quindi solo 20 titoli nell’indice.
Spiegazioni circa il plafond nella ponderazione dell’indice SMI
Come rapidamente accennato in precedenza, il sistema di ponderazione dell’indice SMI è stato modificato nel 2017. Il SIX Swiss Exchange ha deciso di cambiare le regole di calcolo dell’indice SMI introducendo un sistema di ponderazione con plafond in considerazione del fatto che le tre più grandi imprese dell’indice, Nestlé, Roche e Novartis, rappresentavano all’epoca oltre il 70% del valore dell’indice stesso. A partire dalla data di questa modifica, il peso delle imprese che compongono l’indice non può superare la soglia del 18%.
La rivalutazione del peso di ciascuna delle imprese per evitare che superino il 18% e della loro classificazione nello SMI avviene di norma ogni trimestre. Quando il peso di una delle imprese quotate supera il 20% nel corso di un trimestre (ciò che viene chiamato “rottura intra-trimestrale), il suo peso viene automaticamente ricondotto al 18% senza dover attendere la successiva revisione.
Per rendere meno brutale tale passaggio, è previsto un periodo di transizione iniziale nel corso del quale del quale i cambiamenti vengono applicati progressivamente per step non superiori al 3% a trimestre. Da notare che in parallelo è stato creato l’indice SPI 20 per continuare a indicizzare le 20 imprese dello SMI senza utilizzare il plafond.
Qual è l'attuale composizione dell'indice azionario SMI?
Attualmente (marzo 2023), l'indice SMI è composto dalle seguenti 20 società:
Naturalmente, questa composizione è destinata a cambiare nel tempo in base alle revisioni effettuate ogni anno.
Storia della Borsa di Zurigo dalla sua creazione ad oggi
Per saperne di più sulla Borsa di Zurigo proponiamo ora un’immersione nella sua storia.
Le piazze borsistiche svizzere sono tra le più recenti al mondo ed è nel 1850 che è stata creata la prima Borsa Valori a Ginevra su iniziativa della Società degli Agenti di Cambio per recuperare il ritardo della ferrovia svizzera rispetto agli altri paesi in un ambiente politico radicale. Va segnalato che questi progetti di Borsa hanno fortemente preoccupato i mediatori dell’epoca in considerazione delle rigidissime norme che comportavano.
La Borsa Valori di Ginevra è rimasta l’unica piazza di quotazione in Svizzera per 25 anni ed è nel 1873 che viene creata la Borsa di Zurigo, data corrispondente in realtà all’avvio del cantiere per la costruzione del fabbricato dedicato a questo mercato borsistico sul quale molte quotazioni venivano già effettuate pur senza una sede fisica. Successivamente, nel 1876, a completare il quadro delle Borse svizzere viene creata la Borsa di Basilea e nel tempo fanno la loro apparizione diverse Borse regionali di piccole dimensioni.
In origine, le negoziazioni alla Borsa di Zurigo venivano effettuate all’asta ma dal 1996 questo metodo viene sostituito dalle negoziazioni elettroniche. Nello stesso periodo viene operata la fusione delle tre grandi piazze borsistiche svizzere, Borsa di Zurigo, Borsa di Ginevra e Borsa di Basilea, per creare una borsa nazionale con sede a Zurigo che viene ad oggi chiamata Borsa di Zurigo. Ancora oggi, la gestione di questa Borsa è operata dal SIX Swiss Exchange.
A fine 2007 e inizio 2008 il gruppo SWX opera una fusione con Telekurs Group, specializzato in sistemi informativi finanziari e pagamenti elettronici, creando il SIX Group.
Nel 2015 la Deutsche Börse acquisisce per un importo di 697 milioni di dollari una partecipazione del 49,9% nello STOXX di SIX Exchange.
Infine, nel 2018, il gruppo SIX Group ha annunciato l’acquisto del 75% delle quote che non possedeva ancora in Swiss Euro Clearing Bank, una società finanziaria che si occupa di collegare finanziariamente la Svizzera con l’Unione Europea, di cui era il principale cliente.
Quali sono gli orari di apertura e di quotazione della Borsa di Zurigo?
Prima di cominciare ad investire sulla Borsa di Zurigo e sui suoi numerosi titoli è certamente interessante avere qualche informazione circa gli orari di apertura e di quotazione di questa piazza finanziaria ed ecco quindi alcune informazioni pratiche al proposito.
Come la maggior parte delle piazze borsistiche mondiali, la Borsa di Zurigo è aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi della federazione. Per quanto riguarda gli orari di apertura della piazza borsistica e gli orari di negoziazione, questi vengono fissati in un calendario di trading e di settlement che indica anche i vari giorni festivi.
Va tuttavia notato che in alcune situazioni particolari gli orari della Borsa di Zurigo possono variare anche in maniera significativa. Ciò può accadere in particolare quando il mercato permanente viene prolungato o abbreviato per i titoli individuali, per alcuni segmenti completi o addirittura per tutto il mercato. Può anche trattarsi di una sospensione provvisoria delle trattative per dei titoli specifici o dei segmenti di mercato e in questo caso per questi valori non ha luogo alcuna apertura o mercato permanente.
Ecco un po’ più nel dettaglio gli orari limite per passare degli ordini su questa Borsa:
- Per i valori, apertura alle 8:30 e chiusura alle 17.
- Per i prestiti, apertura alle 9 e chiusura alle 17.
- Per le azioni e i fondi di investimento, apertura alle 9 e chiusura alle 17:30.
- Per i diritti e le opzioni, apertura alle 09:15 e chiusura alle 17:15.
Per quanto riguarda le quotazioni:
- I titoli vengono quotati dalle 8:30 alle 17
- I prestiti vengono quotati dalle 9 alle 17
- Gli ETF e i Warrants su prestiti della Confederazione Svizzera vengono quotati dalle 9 alle 17
- Gli ETS, ETSF e ETP vengono quotati dalle 9 alle 17:30
- Gli Sponsored Funds vengono quotati dalle 09:15 alle 17:30
- I prodotti strutturati vengono quotati dalle 09:15 alle 17:15