Presentazione e definizione dell’ordine stop loss
Cominciamo col presentare brevemente l’ordine stop loss. Questo tipo di ordine permette di acquistare o di vendere automaticamente un titolo quando raggiunge un livello di quotazione predeterminato.
Come suggerito dal suo nome, l'obiettivo principale dell’ordine stop loss è di tagliare le proprie perdite e, quindi, di limitarle nel caso in cui l’attivo su cui si è presa posizione non dovesse evolvere in maniera favorevole. Se, per esempio, si piazza l’ordine stop loss ad un valore inferiore del 10% rispetto a quello a cui si è presa posizione, quest’ultima viene chiusa automaticamente al raggiungimento del livello dell’ordine limitando le perdite al 10%.
L’ordine stop loss viene spesso associato all’ordine take profit che ha lo stesso funzionamento ma ha la finalità di chiudere la posizione quando viene raggiunto l'obiettivo prefissato permettendo di ritirare i guadagni prima di un eventuale inversione di tendenza.
Quali sono i principali vantaggi e svantaggi degli ordini stop loss?
Il principale vantaggio dell’ordine stop loss facendo trading è che permette di non dover sorvegliare in permanenza l’evoluzione della quotazione dell’attivo su cui si è presa posizione. Quindi, se si piazza questo ordine ad inizio di seduta, ci si può dedicare alle proprie attività per il resto della giornata senza temere che una tendenza sfavorevole porti a perdere troppo denaro.
Un altro vantaggio innegabile degli ordini stop loss è che possono essere utilizzati gratuitamente e possono essere considerati come una sorta di assicurazione da utilizzare senza spese aggiuntive. Infatti, utilizzare lo stop loss per chiudere automaticamente la propria posizione non è più costoso che utilizzare un ordine eseguito manualmente.
Ultimo vantaggio dell’ordine stop loss è il fatto di permettere al trader di non dipendere dalle proprie emozioni. Infatti, è facile lasciarsi prendere dal gioco e mantenere troppo a lungo una posizione nella speranza che infine evolva in maniera più favorevole. Con l’ordine stop loss la posizione viene chiusa sulla base della strategia che si è definita inizialmente e senza alcun impatto psicologico.
Per quanto riguarda gli inconvenienti dello stop loss, in realtà ce n’è uno solo. In certi casi è possibile che lo stop loss venga attivato da un picco di volatilità con l’effetto di chiudere la posizione anche se la tendenza di fondo resta favorevole. È per questo motivo che viene spesso consigliato di piazzare l’ordine stop loss abbastanza lontano dalla quotazione di apertura della posizione al fine di permettere le normali fluttuazioni dell’attivo. Un ordine stop loss piazzato al di sotto del 5% della quotazione di un attivo che può variare del 3% al giorno al rialzo o al ribasso rischia infatti di essere eseguito troppo rapidamente.
A quale livello di quotazione deve essere piazzato l’ordine stop loss?
La risposta a questa domanda è piuttosto delicata dato che non esiste una regola fissa che permetta di determinare la distanza ideale tra la quotazione di sottoscrizione e quella di attivazione dell’ordine stop loss. La scelta dipende in parte dal proprio stile di trading e un investitore attivo potrebbe piazzare l'ordine in prossimità della quotazione del titolo mentre un investitore che usa una strategia a lungo termine potrebbe privilegiare un ordine stop più distanziato.
Va infatti ricordato che, una volta eseguito, lo stop loss diventa un ordine di mercato e può quindi succedere che il prezzo di vendita sia leggermente differente dal prezzo fissato dallo stop, soprattutto nei mercati che presentano delle grandi fluttuazioni. Da notare infatti che la quotazione di esecuzione di un ordine sul mercato non può essere controllata in nessun modo e che l’ordine viene eseguito immediatamente e nella sua totalità. Si sa, per esempio, che se si posseggono diversi titoli acquistati ad un valore dato con un ordine stop loss ad un altro valore, la vendita dei primi titoli al momento dell’esecuzione dell’ordine avviene al prezzo indicato ma i successivi potrebbero essere venduti ad un prezzo un po’ inferiore in relazione alla volatilità della tendenza ribassista.
È anche importante essere coscienti del fatto che gli ordini stop loss non funzionano durante le ore di chiusura del mercato e non proteggono quindi gli investitori dai gap in apertura di seduta.
Come utilizzare un ordine stop loss a seconda della propria strategia?
L’ordine stop loss può essere utilizzato nel quadro di due delle principali strategie: lo scalping e lo swing trading.
Se si ha l’abitudine di fare trading con una strategia di scalping, è utile piazzare l’ordine stop loss in prossimità della quotazione di sottoscrizione per proteggersi da una rapida inversione del mercato. Questo metodo è adatto in particolare ai trader che investono principalmente basandosi sugli annunci macroeconomici e che prendono posizione qualche minuto dopo tali pubblicazioni. Nel quadro dello scalping è ovviamente possibile piazzare degli ordini stop più distanti per ottenere un maggior tasso di successo ma questo metodo presenta un rapporto guadagno/perdita negativo ovvero il rischio di perdita supera i potenziali guadagni.
La seconda strategia interessante con lo stop loss è quella dello swing trading. In questo caso si può scegliere di piazzare lo stop loss più distante all’apertura dell’ordine per conservare la propria posizione anche se dei movimenti imprevisti e volatili spingono la quotazione del proprio attivo nella direzione sbagliata in maniera puntuale. Ovviamente, è necessario che la tendenza di fondo sia favorevole per ottenere dei profitti a lungo termine e bisogna comunque determinare la perdita massima che si è disposti a subire.
Infine, come rapidamente accennato in precedenza, se si intende tenere una posizione lunga sul mercato anche se non si è in condizione di consultare i grafici per un certo periodo, per esempio se si parte in vacanza, può essere opportuno piazzare l’ordine stop loss abbastanza lontano dalla quotazione di apertura.
Queste due strategie, associate ad un ordine stop loss e, di norma, ad un ordine take profit, sono fra i metodi di investimento più popolari nel trading online. Bisogna comunque seguirle con precisione e basare sistematicamente le proprie previsioni sui metodi riconosciuti: l’analisi tecnica e l’analisi fondamentale. Da notare che esistono anche altri ordini programmabili proposti dalle piattaforme di trading tra cui degli ordini stop differenti da quello qui presentato.