Definizione e attività delle differenti biotech
Cominciamo col dedicare qualche istante per definire cosa sia una società di biotecnologia o, come spesso viene definita, una biotech. Il termine definisce in realtà tutte le ricerche scientifiche, le applicazioni e le tecnologie connesse agli esseri viventi. Si tratta in particolare di società che sviluppano nuovi trattamenti medicali, che realizzano delle ricerche genetiche o genomiche, in oncologia, di modellizzazione, di fisica e di chimica degli esseri viventi.
In questa categoria si possono anche trovare delle imprese che associano tecnologia ed essere umano fra cui lo sviluppo di lenti a contatto per diabetici, impianti neuronali e chip sottocutanei.
Tuttavia, la categoria delle biotecnologie non si limita più al solo settore della medicina ed integra ormai altri settori. Si possono infatti trovare delle imprese di biotech specializzate in agricoltura, per gli OGM, nell’ambiente marino, per lo studio delle alghe e delle loro proprietà mutagene, nel settore delle bioenergie o in quello delle biomasse. Le aziende biotecnologiche vengono classificate in quattro grandi categorie:
- Le biotech rosse per le applicazioni mediche.
- Le biotech verdi per le applicazioni vegetali.
- Le biotech blu per le applicazioni marine.
- Le biotech bianche per le applicazioni industriali.
Le specificità dei titoli del settore delle biotecnologie
Passiamo ora in rivista le particolarità di questo settore di attività per capire meglio come investire in tale ambito cominciando col cercare di capire perché questo settore sia attualmente in piena crescita.
Dal 2008 si è infatti potuto assistere a numerose introduzioni in Borsa di biotech e quindi all’aumento di peso di questo settore nell’economia. Il numero di società biotecnologiche francesi quotate, per esempio, è passato da 10 a 38 in poco più di dieci anni. La mediatizzazione associata a questi eventi ha attirato l’attenzione degli investitori in cerca di novità.
È anche importante considerare che questo settore si basa soprattutto su innovazioni, progressi medici e scientifici, biotecnologie industriali etc. Attualmente molte innovazioni avvengono nei segmenti dell’oncologia, dell'immunologia e delle protesi.
È inoltre noto che i grandi gruppi farmaceutici internazionali come Sanofi e Pfizer sono alla base del finanziamento di biotech che possono quindi fornirgli nuovi prodotti. È anche importante considerare che i ricercatori vengono sempre più spinti dai governi a creare delle start-up utilizzando diversi dispositivi di supporto finanziario o di agevolazioni. Bisogna prendere in considerazione tutti questi elementi per determinare quale possa essere l’avvenire di questo settore.
È piuttosto difficile comprendere il settore delle biotecnologie per via delle sue tecnicità e delle sue specificità ma, se ci si interessa alla scienza e al progresso tecnologico, è un settore che può rapidamente diventare appassionante, tanto più che le notizie su queste società sono frequenti se non quotidiane ed è quindi possibile seguire la progressione dei test nelle loro differenti fasi o la messa a punto di nuovi trattamenti che potrebbero rivoluzionare la medicina negli anni a venire.
Un’altra specificità del settore che può sorprendere gli investitori è il fatto che la maggior parte delle imprese biotecnologiche non versano dividendi ai propri azionisti nel corso dei primi anni, soprattutto perché hanno bisogno di finanziare i propri progetti prima di trarne un utile e un investimento nel settore delle biotech tramite l’acquisto tradizionale di titoli è quindi maggiormente adeguato ai trader che investono a lungo termine. Da notare che queste società profittano anche di una forte leva di creazione di valore e possono quindi generare utili rapidamente, senza contare che a volte, e sempre più di frequente, si possono osservare dei movimenti spettacolari nelle quotazioni di attivi di biotech che realizzano delle prodezze. Tuttavia, bisogna essere in grado di individuare tali movimenti.
In definitiva, il mercato delle biotecnologie può rivelarsi un mercato allettante per gli investitori malgrado il fatto che sia piuttosto complesso e che richieda di interessarsi seriamente alle sue attività e ai suoi meccanismi.
I limiti dell’investimento nelle biotech
L’investimento nel settore delle biotecnologie può ovviamente essere appassionante e permettere delle strategie interessanti ma rimane un investimento rischioso come qualsiasi altro investimento borsistico.
Infatti, in materia di investimento, la creazione di valore è proporzionale al rischio, e questo vale anche per il settore delle biotech. Bisogna prendere in considerazione il rischio elevato dovuto al fatto che queste imprese, in larga maggioranza, perdono denaro, cosa che è parte integrante del loro modello economico.
Il rischio finanziario per gli investitori è quindi elevato perché in caso di fallimento nello sviluppo di un prodotto promettente le perdite sono maggiori e la società non crea utili. Va quindi considerato che le biotech dipendono in gran parte dai mercati di capitali attraverso la raccolta di fondi. Quando i mercati sono in difficoltà, come durante delle crisi borsistiche, i finanziamenti delle società di biotecnologie tendono a calare fortemente e ciò colpisce le loro attività e, quindi, le loro future possibilità di rendimento.
Per evitare o limitare i rischi è necessario prendere alcune precauzioni come diversificare al massimo i propri investimenti e non destinare a questo settore di attività che una parte del proprio capitale. Prima di speculare sulle biotech sono anche indispensabili una buona conoscenza e una buona gestione del rischio, in considerazione della volatilità a volte molto elevata di alcuni titoli. Infine, bisogna anche conoscere bene i mercati finanziari in generale e padroneggiare l’analisi tecnica e l’analisi fondamentale molto specifiche di queste imprese di una nuova tipologia.