
Presentazione dell'indice Nikkei 225
Il Nikkei 225 è attualmente il principale indice borsistico della Borsa giapponese di Tokio. Il suo nome deriva dall'abbreviazione di "Nihon Keizai Shinbun", nome del quotidiano che pubblica la quotazione di questo indice.
Ovviamente, come indicato dal suo nome, il Nikkei 225 è composto dalle 225 società quotate in Borsa in Giappone che accumulano le più grandi liquidità. Di conseguenza, osservando l'evoluzione e il livello del Nikkei 225, si osserva la situazione economica dell'intero paese. Un grandissimo numero di settori compone questo indice: dalle imprese tecnologiche a quelle dell'automobile passando per la farmaceutica o l'ingegneria.
Le società quotate dal NIKKEI 225
Come avviene già per gli altri indici internazionali come il CAC 40 o l’FTSE 100, la cifra 225 che segue NIKKEI corrisponde al numero di società prese in considerazione nella quotazione di questo indice. Il NIKKEI 225 rende conto, quindi, dei 225 titoli delle società giapponesi la cui capitalizzazione borsistica è più forte e che sono quotate sul mercato del TSE.
Tuttavia il NIKKEI 225 è calcolato senza tener conto di queste capitalizzazioni borsistiche ma tenendo conto esclusivamente dei prezzi delle azioni delle società interessate e quotate in continuo.
Questo tipo di indice è quindi particolare e viene chiamato “indice borsistico equiponderato”.
Cosa rappresenta il NIKKEI 225
Ovviamente come per gli altri indici borsistici principali il NIKKEI è costruito in modo da rendere conto nella maniera più precisa possibile dell’attività economica del Giappone. Le società che vi sono quotate sono quindi in maggioranza rappresentative dei grandi settori di attività giapponesi ed hanno un impatto diretto sulla politica economica del paese e sulle sue relazioni internazionali.
È ugualmente importante notare che la composizione del NIKKEI 225 viene rivista ogni anno nel mese di settembre, sostituendo i titoli delle società in discesa con altri in salita tenendo sempre conto del livello dei prezzi delle azioni e non della loro capitalizzazione borsistica.
Analisi storica della quotazione dell'indice Nikkei
L'indice Nikkei è stato creato nel maggio 1949 su una base di 100 punti. Per realizzare la quotazione del Nikkei, si procede alla realizzazione di una media aritmetica dei valori che lo compongono senza effettuare una ponderazione sulla base della capitalizzazione borsistica, come invece avviene per alcuni altri grandi indici borsistici.
In termini storici, l'indice Nikkei 225 ha conosciuto un periodo di forte rialzo da parte del risparmio mondiale. D'altra parte ha raggiunto il suo massimo storico nel 1989 a 40.000 punti ma è successivamente crollato a 15.000 punti nel 1992 in seguito all'esplosione della bolla finanziaria. Il crollo è diventato sempre più importante tra il 2000 e il 2003 raggiungendo il minimo storico su un periodo di 20 anni.
Ma, grazie all'attrattiva del mercato giapponese e dopo un periodo di stagnazione di circa 10 anni, il Nikkei 225 ha infine recuperato moltissimi punti raggiungendo i 16.000 punti alla fine del 2005.
Durante il 2013 il Nikkei 225 registra un grande successo guadagnando il 57% (la sua miglior performance dal 1972) in seguito ad una nuova elezione presidenziale ed alla messa in opera di riforme finalizzate a ridare dinamicità all'economia giapponese. Il Nikkei 225 schizza quindi verso i 20.000 punti nell'aprile 2015.
Oggi il Nikkei 225 è interessante per molti investitori del mercato azionario a causa della sua elevata volatilità e dei numerosi micro-movimenti che lo guidano.