Come determinare se un’introduzione in Borsa sia, o meno, interessante?
Per sapere se un’introduzione in Borsa sia interessante e, quindi, se si debba parteciparvi o meno, è prima di tutto necessario essere in grado di conoscere il potenziale di crescita dell’impresa che mette in vendita le proprie azioni.
Per farlo, è necessario disporre di diverse informazioni fra cui i rapporti di performance trimestrali dell’azienda che devono obbligatoriamente essere resi pubblici prima di lanciare un’IPO. È inoltre possibile consultare il rapporto preliminare all’introduzione in Borsa, anch’esso obbligatorio, ma questo contiene unicamente delle informazioni limitate e di norma riguarda solo alcuni anni di esercizio indipendentemente dall’anzianità dell'impresa.
Come investitori privati non si ha quindi accesso agli stessi dati a cui accedono le istituzioni finanziarie che possono, per esempio, profittare di riunioni private con i dirigenti dell’impresa prima dell’introduzione. È comunque possibile farsi un’idea generale delle prospettive di crescita e di sviluppo di tali società consultando tutti i dati disponibili online e le opinioni degli analisti.
In ogni caso, prima di decidere di partecipare ad un’introduzione in Borsa bisogna fare attenzione a non lasciarsi influenzare dalla forte mediatizzazione di alcune di queste operazioni che ha unicamente lo scopo di invogliare gli investitori.
In concreto, come si fa per partecipare ad un’introduzione in Borsa?
Passiamo ora alla pratica per capire come si fa a partecipare ad un’introduzione in Borsa e quindi, come acquistare dei titoli di una società che è in procinto di essere inserita nel mercato.
In questo ambito c’è una grande differenza tra il modo in cui vengono trattate le istituzioni rispetto ai privati. Infatti, mentre le istituzioni possono acquistare i titoli al prezzo iniziale indicato dalla società, i privati di solito non hanno questa opportunità, soprattutto quando l’IPO in questione è molto attesa e, di conseguenza, i privati pagano spesso i loro titoli ad un prezzo superiore rispetto a quello annunciato.
In ogni caso, più presto si prende posizione sull’introduzione, meno si pagano i titoli. La maggior parte degli investitori preferiscono partecipare alle introduzioni in Borsa fin dall’inizio della procedura perché durante la prima seduta la volatilità è spesso elevata e i prezzi del titolo possono salire molto rapidamente.
Irregolarità delle prestazioni delle azioni fresche di quotazione
Un’altra cosa che è bene sapere circa le introduzioni in Borsa è il fatto che spesso i titoli quotati di recente presentano delle prestazioni molto irregolari.
Infatti, se si osservano le prestazioni realizzate dalle azioni di società introdotte in Borsa negli ultimi anni si constatano dei risultati contrastanti. Peggio ancora, si osservano delle sottoperformance di queste azioni spesso più marcate che le sovraperformance a medio termine, ovvero nei due anni a seguire le IPO.
Prima di investire su un’introduzione in Borsa è quindi necessario prepararsi a mantenere l’investimento a lungo termine prima che appaia una tendenza reale ed accettare la forte volatilità che colpisce il titolo in questo periodo.
Solo il trader stesso può quindi decidere, a seconda della sua strategia e della durata del suo investimento, se partecipare o meno ad una introduzione in Borsa. Va segnalato che, se si intende investire a breve termine, i rischi superano spesso le possibili performance. Da non dimenticare il fatto che prima di prendere la propria decisione è necessario aver ottenuto tutte le informazioni possibili sulla società che viene introdotta per poter valutare le reali possibilità di crescita a lungo termine.