Presentazione della società IMA
Prima di tutto, e prima ancora di interessarci alle informazioni più precise relative ai concorrenti e ai partner del gruppo IMA, proponiamo un breve riepilogo delle caratteristiche di questa azienda italiana e delle sue attività. Queste informazioni sono infatti preziose e molto utili per capire come questa azienda operi nel suo contesto economico attuale e come questa possa comportarsi in futuro in termini di crescita e di sviluppo sulla base delle sue principali sfide e minacce.
Il gruppo IMA, Industria Macchine Automatiche, è un'azienda italiana specializzata nella progettazione, produzione e vendita di attrezzature e materiali per la lavorazione e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari e del tabacco. Per la precisione, è attualmente il leader mondiale di questo settore di attività.
Per comprendere meglio le attività di questo gruppo, è possibile dividerle come segue in diverse categorie in base alla quota di entrate che generano:
- Le attività relative alle attrezzature per l'imballaggio di prodotti alimentari sono le più importanti del gruppo e da sole generano il 50,3% del fatturato della società. Queste apparecchiature includono in particolare l’imballaggio di tè, caffè e prodotti lattiero-caseari.
- Vengono poi le attrezzature per prodotti farmaceutici che rappresentano da parte loro il 39,2% del fatturato del gruppo. Da notare che il gruppo IMA offre anche delle apparecchiature per la produzione di imballaggi per capsule e perle.
- Infine, il resto delle entrate, ovvero il 10,5%, viene generato dalla produzione di attrezzature per l’imballaggio di prodotti del tabacco.
Attualmente, il gruppo IMA possiede e gestisce oltre 41 siti di produzione in tutto il mondo. È inoltre interessante conoscere la distribuzione geografica delle attività di IMA in quanto la società realizza solamente l’11,4% del suo fatturato in Italia. Il resto dell'Europa rappresenta il 39,4% del fatturato, l'Asia e il Medio Oriente insieme rappresentano il 21,6% del fatturato della società, il Nord America il 17,1% e il resto del mondo il restante 10,5%.